Le nostre coltivazioni non fanno uso di nessun tipo di trattamento, né industriale, né naturale. Si coltiva come un tempo, senza diserbanti e senza fitofarmaci, affidandosi alla natura ed alla lotta integrata (coccinelle, uccelli, vermi) per il contenimento dei parassiti e degli infestanti. Seguendo gli insegnamenti del Maestro Masanobu Fukuoka che è considerato il pioniere dell’agricoltura naturale. La sua agricoltura del non fare dal Giappone è diventata famosa in tutto il mondo. Masanobu Fukuoka
Siamo abituati a pensare che coltivare l’debba essere sempre molto faticoso e che sia difficile adattare alle nostre esigenze il terreno che abbiamo a disposizione. Fukuoka nel corso degli anni ha ribaltato questo punto di vista molto comune ed ha insegnato che l’agricoltura deve sempre appoggiarsi ai cicli della natura. In poche parole, non far niente è il miglior metodo agricolo.
Significa che per coltivare non bisogna utilizzare pesticidi o fertilizzanti e che si possono ridurre al minimo i propri sforzi, senza arare o rivoltare il terreno (distruggendo i suoi strati fertili e disperdendo i nutrimenti organici) con una aratura di pochi centimetri o, preferibilmente, senza arare per niente, lasciando le piante cosiddette "infestanti" che invece hanno un ruolo importante nel contenimento degli insetti che le preferiscono al raccolto.

Aiutati in questo approccio dalla posizione geografica, all'inizio della collina appenninica, circondati da boschi, senza sorgenti inquinanti nel raggio di decine e decine di chilometri riusciamo a coltivare avendo la natura alleata e non nemica.
Le produzioni collinari hanno una resa nettamente inferiore a quelle della pianura, ma un maggior periodo di maturazione ed un clima più rigido rendono i prodotti migliori dal punto di vista nutrizionale ed organoelettrico.